Torre dell'Orso
Seconda marina di Melendugno e nota per l’ampia spiaggia di finissima sabbia, Torre dell’Orso vanta un mare particolarmente limpido per le correnti del Canale d’Otranto. Grazie a questa caratteristica, d’estate, la località è frequentata da molti turisti.
La spiaggia è un’insenatura lunga circa 800 metri, riparata con i venti da scirocco, delimitata da due alte scogliere.
Nella zona sud dell’insenatura sfocia un corso d’acqua chiamato “Brunese”.
La zona sud della scogliera è caratterizzata dalla presenza della “grotta di San Cristoforo” nella quale sono stati rinvenuti antichi graffiti, mentre nella scogliera sottostante la torre, a nord della baia, sono presenti antiche grotte, oggi murate, che i pescatori alcuni decenni fa usavano per depositare gli attrezzi da pesca e trascorrere, nel periodo estivo, le vacanze.
Nell’estremo sud della baia di Torre dell’Orso, a poca distanza dalla spiaggia, si incontrano due faraglioni, vicini e simili, detti “Le due Sorelle”. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare, giunte a Torre dell’Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta, non riuscendo più a guadagnare la riva, gli Dei, mossi a compassione, le tramutarono nei due suggestivi faraglioni.